Vi ha gente che è sempre del parere dell'ultimo libro che legge.
Dove gli occhi van volentieri, anche il cuore va, né il piede tarda a seguirli.
Ha bimbi? No, salvo il marito.
Un uomo io lo stimo quanto insaccoccia. L'anima umana sta nella borsa. Vuota la borsa, addio anima!
Filosofia, dammi se non il sorriso, l'indifferenza almeno del saggio. Menti, ma consolami.
Di molte cose pare che non si possa far senza: poi quando si perdono o loro si rinuncia, ci accorgiamo che si può far senza benissimo anche di esse. E così dovrebbe essere anche per la vita che sembra, a chi la possiede, indispensabile.
Non leggere più nessun libro che sia nato e sia stato battezzato nello stesso tempo.
I libri hanno valore soltanto se conducono alla vita, se servono e giovano alla vita, ed è sprecata ogni ora di lettura dalla quale non venga al lettore una scintilla di forza, un presagio di nuova giovinezza, un alito di nuova freschezza.
Il buon lettore fa il buon libro.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
Dai libri imparo meno che dalla vita; un solo libro mi ha molto insegnato: il vocabolario. Ma adoro anche la strada, ben più meraviglioso vocabolario.
Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.
I libri sono cose già pensate, già fatte, già dette, che tu devi elaborare, fare tue. Il tuo interlocutore di carta è sempre gentile, paziente, non ti lascia mai a metà strada. È una persona che ti chiede di ascoltarlo, con il quale puoi fare dei viaggi meravigliosi.
Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo dei libri proibiti.
Un best-seller è generalmente un brutto libro la cui vendita permette all'editore di pubblicare degli altri libri altrettanto brutti, ma che non si vendono.