Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
L'atto fondamentale di una vita è quello di decidere cosa è importante e cosa non lo è.
Bisogna fare cose folli, ma farle con il massimo di prudenza.
Si dice sempre che è da un verme che nasce la farfalla; nell'essere umano, è la farfalla che diventa un verme.
Le nostre emozioni stanno nelle nostre parole come uccelli impagliati.
La vanità è la passione dominante dell'uomo.
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
La cenere del passato ha la sua fenice, il libro.
Molti libri riassumono una frase.
Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
Il nome di uno scrittore, il titolo di un libro, possono a volte, e per alcuni, suonare come quello di una patria.
I libri vanno letti con la stessa cura e con la stessa riservatezza con cui sono stati scritti.
I veri libri devono essere figli non della luce e delle chiacchere ma dell'oscurità e del silenzio.
Ogni libro che aprite ha la sua o le sue lezioni da offrirvi, e abbastanza spesso i libri brutti hanno da insegnarvi di più di quelli belli.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla.