Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.— Carlo Dossi
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Tutto si perdona, fuorché il non aver cuore. Chi non l'ha se l'inventi.
I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.
Speranza, sogno di chi veglia.
È meglio non comandare del non venire obbediti.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza dèi.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Sugli dèi, dì solo: sono.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.