I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Sbaglia sia chi fa fretta all'ospite che non vuol partire, sia chi lo trattiene se ha fretta.
Morte e Sonno gemelli.
Il consiglio di un amico è un buon consiglio.
Il futuro sta tutto nelle ginocchia degli dèi.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza dèi.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Preferirei sentir parlare di un barbone americano vivo piuttosto che di un dio greco morto.
È una cosa stolta supplicare gli dei per ottenere ciò che uno è in condizione di procurarsi da se stesso.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Non si debbono rifiutare i nobili doni degli dèi quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno può acquistare con la sua volontà.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.