I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Mescola un po' d'insania alla tua saggezza: è dolce dimenticare nel luogo giusto.
Appoggiato, nasce il valore persino nei molto vigliacchi.
Il sonno è il fratello gemello della morte.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
La fame è insolente, dovrà essere saziata.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
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