I doni degli dei nessuno può sceglierseli.— Omero
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Mescola un po' d'insania alla tua saggezza: è dolce dimenticare nel luogo giusto.
Quanto proni al dubbio, quanto cauti sono i saggi!
Tal e quale la stirpe delle foglie è la stirpe degli uomini.
Come la generazione delle foglie, così è quella degli uomini.
Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza dèi.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Non si debbono rifiutare i nobili doni degli dèi quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno può acquistare con la sua volontà.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Gli dèi sono tali in quanto, volutamente e intenzionalmente, non fanno nulla.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.