Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
In generale la giustizia è uguale per tutti, perché è utile nei rapporti sociali; ma in casi particolari, e a seconda dei luoghi e delle condizioni, risulta che la stessa cosa non è giusta per tutti.
La stoltezza ha questo di proprio: ricomincia sempre da capo la vita.
Bisogna ben valutare il fine che ci è dato, e far sì di riportare tutte le nostre opinioni a una certezza evidente; o tutto quanto sarà pieno di insicurezza di giudizio e di turbamento.
Bellezza e virtù e le altre cose simili si devono onorare se procurano piacere, altrimenti è meglio lasciarle stare.
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Se vi fossero degli dèi, come potrei sopportare di non essere dio! Dunque non vi sono dèi.
È una cosa stolta supplicare gli dei per ottenere ciò che uno è in condizione di procurarsi da se stesso.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Non confidare mai a un'innamorata un'infedeltà... Sebbene a una donna non piaccia essere ingannata, le piace ancora meno non essere ingannata affatto.
- Lui non è mio marito.- Allora come mai ha la fede?- Non ho mai detto che non fosse il marito di qualcun'altra!
La favola insegna che quelli che tradiscono l'amicizia, anche se riescono a sfuggire alla vendetta delle vittime, per l'impotenza di queste, non possono in ogni caso sfuggire alla punizione del cielo.
Mi fidavo ciecamente di te e mi aspettavo che tu facessi lo stesso. Non era colpa tua, mi rendevo conto che la situazione era eccezionale, ma rimaneva il fatto che mi avevi detto un sacco di balle. Un po' come se mi avessi tradito.
La guerra è tradimento e odio, pasticci di generali incompetenti, tortura, assassinio, disgusto, stanchezza, finché poi è finita e nulla è mutato, se non che c'è una nuova stanchezza, un nuovo odio.
La moglie ideale è quella che saluta devotamente il marito... Che si sta recando da un'altra donna.
La donna che si fa cogliere sul fatto merita la sua sorte.
Il mio migliore amico è fuggito con mia moglie e, lasciatemelo dire, mi manca tanto. Lui.
È proprio quando abbassi le difese, che ti attaccano. È una regola immutabile, inflessibile, come le leggi della fisica: appena sei disarmato, è allora che ti azzannano alla nuca.
Se una donna non tradisce, è perché non le conviene.
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