Stanchezza, che d'un sol balzo vuol attingere le ultime cose, con salto mortale: una misera ignorante stanchezza, che non vuol più nemmeno volere: essa ha creato tutti gli dèi e i mondi dietro il mondo.
Il successo non viene solo con la vittoria, ma talvolta anche già col voler vincere.
L'obiezione, la deviazione, l'allegra sfiducia, il desiderio di ironia sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto rientra nella patologia.
Ammesso che in genere si creda, il cristiano ordinario è una pietosa figura, un uomo che veramente non sa contare neanche fino a tre, e che del resto, proprio a causa della sua irresponsabilità, non meriterebbe di essere punito così duramente come il Cristianesimo gli promette.
Il cristianesimo, questa negazione della volontà di vita divenuta religione!
In virtù della musica le passioni godono di sé stesse.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
È una cosa stolta supplicare gli dei per ottenere ciò che uno è in condizione di procurarsi da se stesso.
Gli dèi sono l'incarnazione di quello che non potremo mai essere.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
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