Nessun vincitore crede al caso.— Friedrich Nietzsche
Nessun vincitore crede al caso.
C'è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.
Non abbiamo oggi più alcuna pietà per il concetto di "libero arbitrio": lo sappiamo anche troppo bene che cosa sia, il più malfamato trucco dei teologi che sia mai esistito, mirante a rendere l'umanità "responsabile" nel senso loro, ossia renderla a essi soggetta.
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
Si critica più aspramente un uomo, un libro, quando se ne disegna l'ideale.
Di rado gli avvocati di un delinquente sono tanto artisti da volgere l'orribile bellezza dell'azione commessa a profitto del suo autore.
Non combattere una battaglia se non otterrai nulla dalla vittoria.
Le conquiste richiedono più della visione - richiedono coraggio, risolutezza e tenacia.
Sono drogato. Drogato di vittoria. In questo momento sono totalmente dipendente dal successo: corro, vinco e dunque vivo.
Odio perdere più di quanto ami vincere.
L'atteggiamento del volto ha la sua parte di merito nella vittoria.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Un buon generale non solo vede le strade della vittoria, ma sa anche quando la vittoria è impossibile.
La vittoria non ammette gelosie.
I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere.
Il consumismo ha vinto laddove nessuna ideologia, credo o fede hanno potuto prevalere.