La spada è vittoriosa per breve tempo, ma lo spirito è vittorioso per sempre.— Sholem Asch
La spada è vittoriosa per breve tempo, ma lo spirito è vittorioso per sempre.
Abbiamo perso di vista una delle massime fondamentali della guerriglia: la guerriglia vince se non perde. L'esercito convenzionale perde se non vince.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.
Così il CAI Centrale si limita a «riconoscere a Bonatti il giusto merito per l'apporto alpinistico da lui dato alla vittoria del K2»... E chi mai, fin dall'inizio, ne aveva dubitato? Risultò insomma, tout court, una finta, assurda e persino ridicola revisione storica.
Abbiamo bisogno di cadaveri per lastricare le strade di tutti i trionfi.
Il fascismo dei vincitori è niente in confronto al fascismo dei vinti.
Adoro il gusto della vittoria, sa di sperma.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.
La vittoria per me è non mollare, non importa cosa mi piove addosso, posso farcela, posso continuare.
Chi, in cento battaglie riporta cento vittorie, non è il più abile in assoluto; al contrario, chi non dà nemmeno battaglia, e sottomette le truppe dell'avversario, è il più abile in assoluto.
La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria.