Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi.
Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
Se hai paura di cadere dalla bicicletta, non ci salirai mai.
I più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
Imparare ad aver paura è una lezione che non ha prezzo.
Rimanendo equanime nella felicità e nel dolore, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta, affronta la battaglia della vita. Così non commetterai peccato.
Il solo tipo di battaglie degne di essere combattute sono quelle che andrai a perdere perché qualcuno deve combatterle e perderle e perderle e perderle fino a che un giorno qualcuno che crede come tu stai credendo le vince.
Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi di orgoglio, figlio mio, vuol semplicemente dire che ti stanno inculando.
Non è necessario sperare nella vittoria per battersi con onore per la propria bandiera.
Abbiamo perso di vista una delle massime fondamentali della guerriglia: la guerriglia vince se non perde. L'esercito convenzionale perde se non vince.
Ferire il nemico, è la vittoria; il criminale, è la giustizia; l'innocente, l'omicidio.
I veri vincitori non sono quelli al vertice, ma coloro che sono arrivati più lontano sulla strade più difficili. La tua vittoria non può arrivare mai ai titoli dei giornali. Ma tu la conosci, e questo è ciò che conta.
La mia filosofia di vita è che se ci mettiamo in mente cosa vogliamo fare delle nostre vite, e poi lavoriamo duro verso quell'obiettivo, non perdiamo mai - in qualche modo vinciamo.
Discutendo, polemizzando e contraddicendo, a volte si può anche vincere; ma è una vittoria di Pirro perché non si otterrà mai la simpatia dell'avversario.
Il timore di un danno frena. L'azione logora. La prospettiva di un vantaggio incita.