Imparare ad aver paura è una lezione che non ha prezzo.— Lance Armstrong
Imparare ad aver paura è una lezione che non ha prezzo.
Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
I più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.
Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90% di possibilità, o il 50%, oppure l'1%, ma ci devi credere. E devi lottare.
Vincere non è solo tagliare il traguardo per primi.
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.
Abituati alla paura, e sarai sempre all'erta, come un cervo che attraversa la radura.
La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L'abisso non ha comodi gradini.
Il pauroso vede pericoli anche dove non ce ne sono.
Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
La guerra moderna alle paure umane, sia essa rivolta contro i disastri di origine naturale o artificiale, sembra avere come esito la redistribuzione sociale delle paure, anziché la loro riduzione quantitativa.
Fu soltanto la paura che al principio del mondo creò gli dei.
Sono felice? No, ovvio. Mi manca da morire. Ma non posso fare molto. Proprio perché lo amavo, ho dovuto lasciarlo andare. Vivo guardando avanti. Non so cosa il futuro mi riserverà. Ho paura? Tanta. Ho deciso di vivere giorno dopo giorno.
La paura è l'infelicità, ma non perciò il coraggio è la felicità, è invece mancanza di paura, non coraggio, il quale forse richiede più che energia.