I vincitori fanno la storia e i vinti la morale.
Nei tempi, in cui tutti scrivono bene, pochi scrivono cose grandi.
Basta quel minuto in cui gli sciocchi sono più sciocchi del solito, perché si credano intelligenti.
La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.
Ci sono libri e giornali che fanno gli uomini pensatori in camera e sciocchi nel mondo.
Non c'è niente di più imprevisto, originale e grazioso d'una donna che dice naturalmente la verità.
A vincere senza pericolo, si trionfa senza gloria.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
La vittoria per me è non mollare, non importa cosa mi piove addosso, posso farcela, posso continuare.
Le vittorie private precedono le vittorie pubbliche. Non potete invertire questo processo più di quanto non possiate mietere le messe prima di seminarle.
Coloro che osano fallire miserabilmente possono ottenere grandemente.
Il talento ti fa vincere una partita. L'intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato.
Vi è una qualità che dobbiamo possedere per vincere la corsa: la chiarezza di intenti, la conoscenza di ciò che si desidera e il desiderio ardente di possederlo.
In guerra non ci sono sostituti della vittoria.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.