Qualunque cosa ci insegnino i vincitori, abbiamo appreso dai vinti.— Pietro Ingrao
Qualunque cosa ci insegnino i vincitori, abbiamo appreso dai vinti.
Non c'è bisogno della parolaccia in politica. Si può essere molto duri e severi senza mai superare certi limiti.
Non violenza significa anche cose molto semplici ed essenziali come il rispetto degli altri.
La vittoria ha moltissimi padri, la sconfitta è orfana.
Per avere la vittoria finale, bisogna essere senza pietà.
Per vincere, occorre sempre qualcuno che perda.
Così il CAI Centrale si limita a «riconoscere a Bonatti il giusto merito per l'apporto alpinistico da lui dato alla vittoria del K2»... E chi mai, fin dall'inizio, ne aveva dubitato? Risultò insomma, tout court, una finta, assurda e persino ridicola revisione storica.
Il sapere è la base di qualsiasi azione e il sapere superiore assicurerà la vittoria.
Coloro che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della vittoria.
Dalla necessità scaturiscono i desideri, e dai desideri scaturisce l'energia e la volontà di vittoria.
Sono i vinti che governano il mondo.
Chi getta la spugna non vince mai, e un vincente non getta mai la spugna.
I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.