Più duro il conflitto, più glorioso il trionfo.— Thomas Paine
Più duro il conflitto, più glorioso il trionfo.
L'uomo non è entrato in società per diventare peggiore di quanto fosse prima né per avere meno diritti, ma per avere quei diritti meglio garantiti.
La società è in ogni suo stato, una benedizione, ma il governo, anche nel suo stato migliore, è soltanto un male necessario; e nel peggiore un male intollerabile.
Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile.
Ciò che otteniamo facilmente, stimiamo con leggerezza; è solo la preziosità che dà ad ogni cosa il suo valore.
Quanto più perfetta è la civiltà, tanto meno occasioni offre alla formazione di un governo, perché tanto più regola da sé i suoi affari e si governa da sola.
È solo il combattimento che ci compiace, non la vittoria.
Volendo abbattere il nemico, dobbiamo commisurare il nostro sforzo alla sua capacità di resistenza; questa si esprime mediante un prodotto i cui fattori inseparabili sono: la grandezza dei mezzi disponibili e la forza della volontà.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
Con il talento si vincono le partite, ma è solo con il gioco di squadra che si vincono i campionati.
Il territorio genera la lunghezza. La lunghezza genera il volume. Il volume genera il calcolo. Il calcolo genera il confronto. Il confronto genera la vittoria.
Chi scappa non vince mai e, per converso, chi vince non scappa mai.
Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.
Il valore delle operazioni militari risiede nella vittoria, non nel temporeggiare.
Se non smetti, e non imbrogli, e non corri a casa quando arrivano i guai, puoi solo vincere.
Un buon generale non solo vede le strade della vittoria, ma sa anche quando la vittoria è impossibile.