Abbiamo bisogno di cadaveri per lastricare le strade di tutti i trionfi.— Giovanni Papini
Abbiamo bisogno di cadaveri per lastricare le strade di tutti i trionfi.
L'uomo non è che un quadrupede riottoso e maligno che, a forza di superbia, riesce a star ritto sulle zampe di dietro.
La poesia è una cosa talmente magica che quelli stessi che la fanno sono gli ultimi a capirci qualche cosa.
La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione.
La moglie fa risparmiare per qualche tempo la spesa delle puttane ma tutte le puttane del mondo non ci risparmiano il pericolo di prender moglie.
Non si può insegnare a più d'uno. Non s'impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell'altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall'alto.
Coloro che sanno come vincere sono molto più numerosi di coloro che sanno come fare un uso appropriato delle loro vittorie.
Ci sono molte vittorie peggiori di una sconfitta.
Il valore delle operazioni militari risiede nella vittoria, non nel temporeggiare.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Non permettete a niente e a nessuno di dividerci e niente ci distruggerà! Nella mitologia greca i Titani erano superiori agli stessi dei. Dominavano l'universo con potere assoluto. Quel campo da football è il nostro universo... Dominiamolo da veri Titani!
La mia filosofia di vita è che se ci mettiamo in mente cosa vogliamo fare delle nostre vite, e poi lavoriamo duro verso quell'obiettivo, non perdiamo mai - in qualche modo vinciamo.
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati.
Colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico e più durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria.
La spada è vittoriosa per breve tempo, ma lo spirito è vittorioso per sempre.
Non disperare. Ogni sconfitta getta i semi della vittoria.