Coloro che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della vittoria.— Polibio
Coloro che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della vittoria.
Non esistono testimoni tanto terribili, né accusatori tanto implacabili quanto la coscienza che abita nell'animo di ciascuno.
L'inferno inutile ai savi è necessario all'insensata plebe.
Un buon generale non solo vede le strade della vittoria, ma sa anche quando la vittoria è impossibile.
Le masse popolari sono incoerenti, piene di riottosi desideri, passionali e imprevigenti delle conseguenze; devono essere riempite di paura per tenerle a bada. Per questo gli antichi ben fecero ad inventare gli dei e l'idea della punizione dopo la morte.
Coloro che sanno come vincere sono molto più numerosi di coloro che sanno come fare un uso appropriato delle loro vittorie.
Era tema costante di Totila il ritenere che il vizio e la rovina nazionale siano inseparabilmente connessi; che la vittoria sia il frutto della virtù morale e militare, e che il principe, e anche il popolo, siano responsabili dei crimini che essi trascurano di punire.
A volte nel perdere una battaglia trovi un nuovo modo di vincere la guerra.
La sconfitta ha qualcosa di positivo: non è definitiva. In cambio, la vittoria ha qualcosa di negativo: non è mai definitiva.
Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.
Coloro che osano fallire miserabilmente possono ottenere grandemente.
La leadership è far fare a qualcuno ciò che non vuole fare per ottenere ciò che vuole ottenere.
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati.
Accettate le sfide se volete provare l'euforia e il gusto della vittoria.
Chi scappa non vince mai e, per converso, chi vince non scappa mai.
A vincere senza pericolo, si trionfa senza gloria.