Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.— Arturo Graf
Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.
Date ascolto al consiglio di chi molto sa; ma soprattutto date ascolto al consiglio di chi molto vi ama.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
A chi chiede d'essere aiutato a rialzarsi non ricusare mai di stendere la mano.
Irragionevolezza, più che comune, universale: credere che ciò che fa per noi, debba fare per gli altri, e ciò che non fa per noi non debba fare per gli altri.
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
Non sono da temere gli dèi; non è cosa di cui si debba stare in sospetto la morte; il bene è facile a procurarsi; facile a tollerarsi il male.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Sugli dèi, dì solo: sono.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.