Sugli dèi, dì solo: sono.— Biante
Sugli dèi, dì solo: sono.
Cos'è invece proprio dello sciocco? Voler nuocere, e non poterlo fare.
I cambiamenti di luogo non rendono intelligente chi è stupido.
Apprestati lentamente al lavoro, ma ciò che cominci, portalo a termine.
Il più disgraziato degli uomini è colui che non sa sopportar la disgrazia.
La maggioranza degli uomini è cattiva.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Preferirei sentir parlare di un barbone americano vivo piuttosto che di un dio greco morto.
Gli Etiopi dicono che i loro dèi sono camusi e neri, i Traci che hanno occhi azzurri e capelli rossi.
Gli dèi sono l'incarnazione di quello che non potremo mai essere.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.
Se vi fossero degli dèi, come potrei sopportare di non essere dio! Dunque non vi sono dèi.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Gli dèi sono tali in quanto, volutamente e intenzionalmente, non fanno nulla.