Sugli dèi, dì solo: sono.
Cerca di vincere i tuoi nemici con la persuasione, non con la forza.
Non lodare un indegno solo per la sua ricchezza.
Parla al momento giusto.
Chi è casta? Colei, di cui le voci si guardano dal calunniare.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Stanchezza, che d'un sol balzo vuol attingere le ultime cose, con salto mortale: una misera ignorante stanchezza, che non vuol più nemmeno volere: essa ha creato tutti gli dèi e i mondi dietro il mondo.
L'evento su le ginocchia degli dèi s'asside.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Gli dèi sono tali in quanto, volutamente e intenzionalmente, non fanno nulla.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
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