Vuoi ottenere stima da qualcuno? Mostra di fare gran caso della sua stima.— Arturo Graf
Vuoi ottenere stima da qualcuno? Mostra di fare gran caso della sua stima.
Non merita d'essere letto il libro che non lasci desiderio d'essere riletto.
Presso che le operazioni tutte con le quali gli uomini s'ingegnano di acquistare la felicità, sono ad essi cagione di maggiore infelicità.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
La vita solo allora è bella davvero quando è ascensione.
Che giova l'abbondanza di beni materiali nell'inopia e nell'impotenza dello spirito? Non v'è peggior miseria che la miseria di certi ricchi.
All'Inter c'è stima per le persone e per le loro qualità tecniche.
Innegabile è il valore dei mass media. Ben usati, essi possono rendere un servizio inestimabile alla cultura, alla libertà ed alla solidarietà.
Noi italiani siamo l'uno per cento del pianeta. Una pulce. Ma per una serie di circostanze siamo considerati i più "fighi". Gli stranieri ci disistimano come senso civico, ma adorano la nostra qualità della vita. Quindi bisogna esportare bellezza: agroalimentare, moda e design, industria manifatturiera di precisione, arte e cultura.
Bisogna stimare di più l'uomo giusto che il consanguineo.
La superbia non è altro, che il non istimare altrui.
Per acquistare stima, bisogna accostarsi ai più eminenti; una volta acquistata, bisogna stare fra i mediocri.
Ho un carattere forse incline al risentimento: persa una volta, la mia stima è persa per sempre.
Ho stima per D'Alema. Ma lo considero una delle persone più antipatiche che abbiano mai gravitato nell'ambiente della storia repubblicana. Ho simpatia umana per Bertinotti che considero però quanto di più distante esista dalle mie idee.
Sono lusingato di ricevere affetto e stima dal pubblico che si è affezionato a me, per questo cerco di dare il massimo e con la massima serietà, ma vivo la mia vita lavorativa come ogni comune mortale che si prepara al proprio lavoro e che cerca di migliorarsi.
Stimati fortunato per essere stato fatto degno di partecipare ai dolori dell'Uomo-Dio.