Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.— Arturo Graf
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
L'esperienza ammonisce che bisogna qualche volta chiudere un occhio, ma che non bisogna mai chiuderli tutt'e due.
La vanità della scienza comune può essere veduta da una scienza superiore; non mai dall'ignoranza.
I nemici più pericolosi sono quelli da cui l'uomo non pensa a difendersi.
Pronuncia sempre con riverenza questo nome maestro, che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
La maestria è raggiunta quando, nell'esecuzione, non si sbaglia, né si indugia.
L'insegnamento effettivamente è come un cibo, il cui possessore è colui che lo distribuisce.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto.
L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... È dentro di noi!
Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
I professori vanno mangiati in salsa piccante per essere digeriti, e chi li digerisce diventa un po' professore anche lui.
Insegnare è la base per imparare.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari persino se stesso.