Ci sono uomini colti persino tra i professori.— Giuseppe Prezzolini
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
In Italia non si può ottenere nulla per le vie legali, nemmeno le cose legali. Anche queste si hanno per via illecita: favore, raccomandazione, pressione, ricatto ecc.
Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
È sempre comodo imparare, massime dai nemici, è sempre nocivo insegnare, massime agli amici.
I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi. Occorre l'aiuto della natura: il seme deve trovare il terreno adatto.
L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... È dentro di noi!
Maestri di vita. Dispiace nei cosiddetti maestri non che cambino le idee, ma che le idee non li cambino.
I professori vanno mangiati in salsa piccante per essere digeriti, e chi li digerisce diventa un po' professore anche lui.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari persino se stesso.
Il professore è un uomo che deve parlare per un'ora.
Povero quel maestro che non sa essere maestro se non fra le pareti della scuola.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto.
Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio ogni cosa soltanto in relazione ai suoi scolari - perfino se stesso.
Non c'è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perché è destinato anche lui a diventare maestro.