Ognuno appartiene al tempo che sa vivere.
In Italia il Governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
Scrivere aforismi è da grande signore, come è da grande signore regalare bottiglie di vino; sarebbe da contadino regalare una botte.
L'uomo è l'unico essere che non voglia essere quello che è.
Le invenzioni della natura per torturarci sono infinite e piene di fantasia; non c'è un catalogo che le contenga.
Tutto è in ritardo in Italia quando si tratta di cominciare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti.
Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro.
Il tempo è l'angelo dell'uomo.
Il tempo che distingue la regola farà paura a chi dolorosamente ricorda.
Niente mi rende tanto perplesso quanto il tempo e lo spazio, e niente mi preoccupa meno, perché non ci penso mai.
Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola via leggero nella sua fuga precipitosa.
Il tempo è un grande autore: trova sempre il perfetto finale.
Il tempo non esiste. Non c'è nessun tempo. Il tempo è una piantagione rettilinea.
Con chi sta fermo il tempo? Con gli uomini di legge quando sono in ferie, perché essi dormono fra una sessione e l'altra, e non s'accorgono che il tempo si muove.
La chiusura lampo ha spodestato i bottoni e un uomo ha perduto quel po' di tempo che aveva per pensare, al mattino, vestendosi per andare al lavoro, ha perso un'ora meditativa, filosofica, perciò malinconica.