L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.— Giuseppe Prezzolini
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Non è vero che in Italia non esiste giustizia. È invece vero che non bisogna mai chiederla al giudice, bensì al deputato, al ministro, al giornalista, all'avvocato influente. La cosa si può trovare: l'indirizzo è sbagliato.
Tutto il male dell'Italia viene dall'anarchia. Ma anche tutto il bene.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
Contiene l'ammaestramento a usare l'intelligenza contro la fortuna, a saper cogliere l'occasione e a comportarsi audacemente, perché è meglio correre dei rischi che affondar nell'inerzia.
La fantasia della maggioranza è oggi dominata dalla visione del benessere.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
L'ora è venuta di tentare tutte le rivoluzioni per liberare il popolo italiano da tutti i pesi morti e da tutti i ceppi (matrimonio e famiglia cattolica soffocatrice, pedantismo professorale, elettoralismo, mentalità pessimistica, provinciale, mediocrista e quietista).
Una vecchia battuta diceva che in Italia tra riformisti e rivoluzionari non c'è gran differenza: i primi non fanno le riforme, i secondi non fanno le rivoluzioni.
Nel vostro paese mi è stata offerta l'opportunità di fare sempre delle ottime cose. Del resto, in campo cinematografico, l'Italia è indiscutibilmente un paese-guida.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa Dov'è la vittoria?! Le porga la chioma Ché schiava di Roma Iddio la creò.
L'Italia legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla, depistarla.
La vera bandiera italiana non è il tricolore, ma il sesso, il sesso maschile.
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
A noi italiani piace far da soli e spesso siamo molto furbi per far da soli: furbi, ma non intelligenti.