L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.— Giuseppe Prezzolini
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
Chi provoca o fa una rivoluzione, appena ha ottenuto il suo scopo, diventa un conservatore.
Ben scrisse un sofista greco, che l'uomo è la misura delle cose: ma si dimenticò che le cose sono misura dell'uomo.
Gli uomini politici italiani, in generale, sono mediocri.
Uno dei pregiudizi più ridicoli degli uomini comuni è quello del tempo perso. Nessun tempo è in realtà perso. Le ore d'ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro, forse meglio.
Il rischio dell'Italia è di entrare nel numero dei paesi di cultura bassa, giacché è possibile essere intelligenti e di cultura bassa.
L'Italia è il paese dei furbi. Ieri ero a Roma, sono salito su un autobus e ho timbrato il biglietto: tlic tlac. Il guidatore si è girato e ha detto: "C. è 'sto rumore?".
L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
L'italiano non lavora, fatica.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.
L'ira di Dio su te mormora e rugge, O Italia, o donna sonnolenta ed orba, Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge, L'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori.
Gli italiani si lamentano troppo, quindi stanno bene.