In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.— Giuseppe Prezzolini
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Un libro fatto è un istante passato, un gradino che ci ha servito per portarci più in alto.
L'Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.
Il conservatore non è contrario alle novità perché nuove; ma non scambia l'ignoranza degli innovatori per novità.
Tutto è in ritardo in Italia quando si tratta di cominciare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
In Italia il successo non è proporzionale alla qualità. Un tronista risulta più popolare di un attore che fa il suo mestiere da trent'anni. Questa è conosciuta come fenomenologia, di cui il nostro Paese è ghiotto.
Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto.
Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare.
Arlecchino, Pinocchio e Pulcinella sono l'Italia del popolo, che si rappresenta, si denigra e si riscatta con la felicità che trasmette questo trio. Un'Italia del passato, ma che si può riconoscere oggi dovunque.
Noi siamo il cuore d'Europa, ed il cuore non sarà mai né il braccio né la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
Adoro l'Italia perché non è pretenziosa come la Francia e ogni volta che ci vado sono accolta da folle enormi e calorose.