L'Italia è un'espressione geografica.
Sapete quello che spesso mi disturba in una relazione come la nostra? Il pensiero che un indiscreto lettore possa trovare che le mie lettere sono simili, all'eccesso, a quelle di tutti gli innamorati.
Quando una persona ama non vi sono due vie, perché uno non ha due cuori.
Il mondo è perduto, l'Europa è in fiamme; dalle ceneri sorgerà un nuovo ordine di cose, o, meglio, l'antico ordine apporterà la felicità ai nuovi regni.
Non sono mai stato infedele; la donna che amo è la sola al mondo per me. Quando non amo, prendo una bella donna, che apprezzi qualsiasi cosa, tranne l'amore.
Ho venti difetti, ma la presunzione non è fra questi venti.
Sono il pio Enea, noto per fama oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove.
Italia mia, non men serva che stolta.
Propongo che l'Italia come Stato indipendente sia abolito e che diventi una colonia di un Paese civile.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
L'Italia, un paese adorabile che meriterebbe d'essere meglio abitato.
Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l'uso e il costume proprio, qual che egli si sia.
In Italia vi è un'onda di corsi e ricorsi che fa passare l'opinione pubblica media, e talvolta anche quella di cospicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomenologie.
Gli italiani hanno sempre paura di qualcosa.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
Italia significa Verdi, Puccini, Tiziano, Antonello da Messina. Non è un discorso di politica, di cui non capisco nulla. Io non penso che Tiziano sia nato lassù e Antonello da Messina sia nato laggiù: per me sono due italiani.