Gli italiani hanno sempre paura di qualcosa.
I giapponesi dicono che siamo una nazione di stupidi, il «Figaro Magazine» che siamo dei casanova. Non hanno capito niente. Noi siamo la nazione del ma.
L'italiano comincia a battersi per una causa solo quand'è certo che non sarà perduta.
In Italia ci sta il mare per nuotare e per pescare, con le spiagge tutte bianche, gli ombrelloni stesi al sole.
L'italiani sono di simulato sospiro.
All'estero quando un politico è coinvolto in un reato, sparisce lui. In Italia sparisce il reato, il processo e a volte anche il magistrato.
In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
L'Italia è sempre stato un Paese "incompiuto": il Risorgimento incompleto, la Vittoria mutilata, la Resistenza tradita, la Costituzione inattuata, la democrazia incompiuta. Il paradigma culturale dell'imperfezione genetica lega con un filo forte la storia dello sviluppo politico dell'Italia unita.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.