In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.— Leo Longanesi
In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
Cielo chiaro, sole splendente; se non piove, siamo tutti ottimisti.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Il contrario di quel che penso mi seduce come un mondo favoloso.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Noia e scetticismo ingrassano la fede cattolica.
Gli italiani fabbricano porte magnifiche ma se desideri tener fuori il prossimo usa un lucchetto americano.
Il rispetto delle alleanze non significa che l'Italia debba tenere il capo chino.
L'Italia legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla, depistarla.
Adoro l'Italia perché non è pretenziosa come la Francia e ogni volta che ci vado sono accolta da folle enormi e calorose.
L'Italia è l'antica terra del Dubbio. Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
Gli italiani hanno sempre paura di qualcosa.
Metello diventò vero italiano e vero uomo: prima ancora di essere elencato nei registri del comune, si trovò registrato negli elenchi della polizia.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
Ho capito vivendo a Londra, che due inglesi fanno un popolo, ma 57 milioni di italiani no.