giornalista, pittore e disegnatore italiano
La libertà tende all'obesità.
In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
Gli italiani sono buoni a nulla ma capaci di tutto.
Vissero infelici perché costava meno.
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
Quando era fascista abusava di verbi al tempo futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.
Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito, la verità è il luogo comune dei mediocri.
Fanfare, bandiere, parate. Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica.
Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa.
Alla manutenzione l'Italia preferisce l'inaugurazione.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
Solo un cretino è pieno di idee.
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
I buoni sentimenti promuovono sempre ottimi affari.
L'amore è attesa di una gioia che quando arriva annoia.
Il popolo italiano è sempre in buona fede.
Alla storia non si chiede né il numero dei morti né il costo delle grandi imprese!