La libertà tende all'obesità.— Leo Longanesi
La libertà tende all'obesità.
L'ironia è il pudore della mia coscienza.
Per indisposizione del dittatore la democrazia si replica.
Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.
Non bisogna appoggiarsi troppo ai principi perché poi si afflosciano.
È commovente che quasi tutte le persone siano prigioniere di inutili paure. Le vediamo vivere sotto il peso di fardelli psicologici che le privano della libertà ancor più delle catene del prigioniero.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
Ci sono due cose buone nella vita, la libertà di pensiero e libertà d'azione.
La libertà moderna è essenzialmente morale.
Non sono tutti liberi quelli che si fan beffe delle loro catene.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
Si è liberi non quando si è senza costrizioni, che queste, in un modo o nell'altro, sono sempre presenti, ma quando non si percepiscono queste costrizioni come tali. In altre parole, si è liberi quando ci si sente liberi, quando la necessità coincide con il nostro volere.
La vera caratteristica della libertà è l'indipendenza, mantenuta con la forza.
La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.
Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza.