L'uomo è libero ma non sa per che cosa.— Massimo Fini
L'uomo è libero ma non sa per che cosa.
Lo stupro dà un'eccitazione folle quanto criminale, proprio perché è perpetrato contro la volontà e la disponibilità di lei, è l'oltraggio massimo alla sua persona.
Cosa sono realmente le gambe lo sapevano bene in epoca vittoriana quando, con opportuna pudicizia, coprivano anche quelle delle sedie.
Nella donna, come nel romanzo, il non detto è più importante del detto. Lei è insondabile, sfuggente, imprevedibile. È l'eterno femminino. L'ambiguità costituisce la fonte inesauribile del suo fascino ma anche il principale motivo della perenne e irrimediabile incomprensione fra i sessi.
Una volta si diceva "chiedere la mano". Come eufemismo non c'è male.
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai dovuto alzare un muro per tenere dentro la nostra gente o per evitare che ci lascino.
Sappiate che, più prima che poi, si apriranno di nuovo i grandi viali per i quali passerà l'uomo libero, per costruire una società migliore.
La libertà di parola senza la libertà di diffusione è solo un pesce dorato in una vaschetta sferica.
La libertà sta nel non arrivare mai in orario.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
Nessuno ha amore più grande di colui che sa rispettare la libertà dell'altro.
Il cielo aperto la vita errante, per paese l'universo e per legge la tua volontà e soprattutto una cosa inebriante: la libertà!
Un uomo che non dispone di nessun tempo libero è meno di una bestia da soma.