Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione.— Fernando Pessoa
Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione.
I viaggi sono i viaggiatori.
Il tedio è sì la noia del mondo, il disagio di continuare a vivere, l'indolenza di aver vissuto; il tedio è davvero la sensazione carnale della vacuità prolissa delle cose. Ma il tedio è, più di questo, la noia di altri mondi, sia che esistano o no.
Non esistono liberali sinceri. Del resto, non esistono i liberali.
Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove.
Mai si è vissuto tanto come quando si è pensato molto.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
La libertà, dono di natura nobilissimo, e proprio unicamente degli esseri intelligenti o ragionevoli, conferisce all'uomo questa dignità, di essere "in mano del suo consiglio" ed avere intera padronanza delle sue azioni.
Ho tanti fratelli che non riesco a contarli e una sorella bellissima che si chiama libertà.
La libertà comprende il diritto di aver torto.
La vita senza libertà è come un corpo senza lo spirito.
La libertà moderna è essenzialmente morale.
L'incredibile sensazione di conforto nel ritrovarsi liberi, è una cosa difficile da esprimere a parole. La libertà è qualcosa che si sente nell'aria. Per me, è stato il sentire i soldati parlare inglese invece che tedesco e l'odore di vero tabacco che veniva dalle loro sigarette.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono.
La libertà non appartiene mai e non pare appartenere all'estrema democrazia. La libertà è un lusso.