Ho tanti fratelli che non riesco a contarli e una sorella bellissima che si chiama libertà.— Che Guevara
Ho tanti fratelli che non riesco a contarli e una sorella bellissima che si chiama libertà.
La mia casa continuerà a viaggiare su due gambe e i miei sogni non avranno frontiere.
Qualora un governo sia salito al potere attraverso qualche forma di consultazione popolare, fraudolenta o no, e si mantenga almeno un'apparenza di legalità costituzionale, è impossibile che l'impulso alla guerriglia si produca, poiché non tutte le possibilità di lotta politica si sono esaurite.
Ciascuno di noi, da solo, non vale nulla.
Un popolo che non sa né leggere né scrivere, è un popolo facile da ingannare.
La nostra libertà e il suo sostegno quotidiano hanno il colore del sangue e sono intrise di sacrificio.
La libertà è come il caffè: ristretta. Va servita e conquistata in dosi minime.
La libertà comprende il diritto di aver torto.
Che cos'è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.
È meglio andare scalzi che tenere i piedi in due scarpe.
L'angoscia è la vertigine della libertà.
La libertà deve essere libertà per tutti. Quando lo è solo per qualcuno non è più libertà: è tirannia.
Tranne pochi spiriti capaci di libertà, quasi tutti riusciamo a non vedere ciò che non vogliamo vedere, e ci rendiamo colpevoli, in un'assurda buona fede che non ci salverà ma che ci verrà imputata come un'aggravante.
Penso che oggi ogni uomo di coscienza debba essere disposto a battersi sì per l'altrui libertà, ma, prima di tutto, per salvaguardare la propria libertà dalla sopraffazione degli altri.
Ci sono due cose buone nella vita, la libertà di pensiero e libertà d'azione.
La libertà sta di casa con la ricchezza.