Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.— Che Guevara
Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
Il guerrigliero è un riformatore sociale il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
La donna che dopo una lite chiude la propria porta dall'interno, non temiate che si suicidi: si sta provando un cappello.
La storia del capitalismo è la storia della pirateria organizzata da pochi che si appropriano del lavoro di molti.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
Penso che oggi ogni uomo di coscienza debba essere disposto a battersi sì per l'altrui libertà, ma, prima di tutto, per salvaguardare la propria libertà dalla sopraffazione degli altri.
L'unica vera legge è quella che conduce alla libertà.
La somma di libertà individuale che un popolo può conquistare e conservare dipende dal grado della sua maturità politica.
L'uomo è un prigioniero che non può aprire la porta della sua prigione e scappare. . . deve aspettare, e non è libero di gestire la sua vita finché Dio non lo chiama.
La libertà sta di casa con la ricchezza.
Accettare un beneficio equivale a vendere la libertà.
L'atto di disobbedienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
Decisi di trasformare il mio corpo in un'arma capace un giorno di restituirmi la libertà.