La libertà, sublime Pianta che sol dov'è cultura alligna!— Mario Rapisardi
La libertà, sublime Pianta che sol dov'è cultura alligna!
Dio non è altro che la figurazione di quell'Ideale di amore, di giustizia, di pace che è in cima di tutte le umane aspirazioni. Far dipendere la morale da Dio è come farla dipendere da sé stessa.
La bellezza fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte.
Per monti e per abissi ella correa, A la mia pace, all'amor mio rubella, Femmina ad altri, a me regina e dea, Ingannatrice sempre e sempre bella.
Ciò che le religioni hanno di mitico, di simbolico, di rituale o è una paurosa allucinazione dell'ignoranza, o fioritura fantastica di popoli primitivi, o speculazione interessata dell'impostura.
La libertà è la condizione vitale per ogni rapporto civile, è garanzia di democraticità e strumento di progresso.
Vuoi ottenere la vera libertà? Renditi schiavo della filosofia.
Aumentare le capacità umane deve costituire una parte importante della promozione della libertà individuale.
Che cos'è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.
Perché la libertà sia una conquista solida, bisogna che abbia un contenuto sociale. Bisogna che affondi le sue radici in seno alla classe lavoratrice. Bisogna che effettui le riforme, che annulli le sperequazioni.
Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.
Io non sono un liberatore: i liberatori non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.
La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti.
La libertà, se è indispensabile al progresso di un popolo civile, non è fine a se stessa.