La libertà, sublime Pianta che sol dov'è cultura alligna!
La bellezza fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte.
Ciò che le religioni hanno di mitico, di simbolico, di rituale o è una paurosa allucinazione dell'ignoranza, o fioritura fantastica di popoli primitivi, o speculazione interessata dell'impostura.
Per monti e per abissi ella correa, A la mia pace, all'amor mio rubella, Femmina ad altri, a me regina e dea, Ingannatrice sempre e sempre bella.
Dio non è altro che la figurazione di quell'Ideale di amore, di giustizia, di pace che è in cima di tutte le umane aspirazioni. Far dipendere la morale da Dio è come farla dipendere da sé stessa.
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
La libertà è una condizione individuale. Se hai l'autorevolezza che ti deriva dall'esperienza del tuo lavoro, nessuno ti potrà mai accusare di essere fazioso o al servizio di qualcuno.
Devi essere in grado di tollerare ciò che non ti è necessariamente gradito; in tal modo sarai libero.
Nulla può essere incondizionato: dunque nulla può essere libero.
La libertà non ha patria.
La libertà è una e indivisibile; essa non può essere "privilegio" di individui, di gruppi, di classi.
C'è pochissima vera libertà nel mondo: La legge, il costume, l'opinione pubblica, il timore o la vergogna ci rendono tutti schiavi.
La libertà, se è indispensabile al progresso di un popolo civile, non è fine a se stessa.
L'uomo è libero ma non sa per che cosa.
Un uomo che non dispone di nessun tempo libero è meno di una bestia da soma.
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