In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
E se vale la pena rischiare, io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore.
Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera.
La rivoluzione non è una mela che cade quando è matura. Devi farla cadere.
Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano, che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
Forse una rivoluzione potrà sì determinare l'affrancamento da un dispotismo personale e da un'oppressione avida di guadagno e di potere, ma mai una vera riforma del modo di pensare.
Rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
In tempi di rivoluzione un soldato non deve mai disperare di nulla quando ha perseveranza e coraggio.
La rivoluzione ha come obiettivo delle nuove istituzioni. La rivolta ci porta a non lasciarci più amministrare ma ad amministrare da soli. La rivolta non attende le meraviglie delle istituzioni future. Essa è una lotta contro ciò che esiste. Una volta riuscita, ciò che esiste crolla da solo.
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Nessun vero rivoluzionario muore invano.