Prima sii libero, poi chiedi la libertà.— Fernando Pessoa
Prima sii libero, poi chiedi la libertà.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Le persone sono come le vetrate colorate: brillano e scintillano quando fuori c'è il sole, ma al calar delle tenebre viene rivelata la loro vera bellezza solo se è accesa una luce dall'interno.
Non cantare più! Voglio il silenzio per dormire qualsiasi ricordo della voce udita incompresa che fu perduta perché l'ho udita.
Nel pollaio da dove partirà verso la morte, il gallo canta inni alla libertà perché gli hanno dato due trespoli.
Ci siano o no gli dèi, di essi siamo servi.
Non sono un Libertador. I Libertadores non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
La libertà consiste in una sana restrizione.
Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato.
L'albero della libertà dev'essere rinfrescato di tanto in tanto con il sangue di patrioti e di tiranni. È il suo fertilizzante naturale.
La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore.
Libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita.
Chiunque è un uomo libero non può starsene a dormire.
Si può essere felici della propria libertà perché quando diventa pericolosa si trova rifugio nei doveri.