Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo.— Voltaire
Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Il pubblico è una bestia feroce: bisogna incatenarlo oppure fuggire.
Non è abbastanza conquistare; uno deve imparare a sedurre.
La Scrittura ci insegna che non solo Dio tollerava tutti gli altri popoli, ma ne aveva una cura paterna: e noi osiamo essere intolleranti!
I negri sono, per natura, gli schiavi degli altri uomini. Essi vengono dunque acquistati come bestie sulle coste dell'Africa.
Che cos'è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.
Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.
Dov'è la libertà, lì è il mio Paese.
Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono.
Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato.
Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.
La libertà è soltanto necessità compresa, e la sottomissione a questa dimensione più alta è identica alla vera libertà.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.