In Italia il lavoro bisognava tenerselo stretto, anche quello noioso.— Dan Brown
In Italia il lavoro bisognava tenerselo stretto, anche quello noioso.
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
Le idee bizzarre di cui ridiamo oggi saranno domani verità conclamate.
L'Apocalisse non è la fine del mondo, ma piuttosto la fine del mondo come noi lo conosciamo. La profezia dell'Apocalisse è solo uno dei meravigliosi messaggi della Bibbia che sono stati travisati.
Arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
A volte per conoscere la verità occorre smuovere le montagne.
Non riuscirò mai a comprendere il piacere sottile che molti provano nel parlar male dell'Italia, per me è un luogo meraviglioso.
Sangue non ce ne sarà: l'Italia è allergica al dramma, e per essa nessuno è più disposto ad uccidere e tanto meno a morire.
Era una ragazza giovane, ma con quell'espressione indolente di sazietà e di malcontento che hanno sempre le ragazze italiane per essere rimaste strette troppo a lungo al seno di una madre piangente.
I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
Questa è l'Italia sacra agli Dei.
Il grande male dell'Italia sono i difetti che rovinano lo Stato; era quello che doveva riformarsi e non la lira.
L'Italia conta oltre 50 milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
L'Italia deve concentrarsi sulla crescita, tornare a produrre benessere per le persone. La mancanza di crescita incattivisce le persone: è un tema economico, ma anche morale ed etico.
E quest'Italia, un'Italia che c'è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade.