Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Per indisposizione del dittatore la democrazia si replica.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
Chiamo al telefono D. dopo molti sforzi per non farlo. Odo la sua voce bassa, cupa. Stacco il ricevitore. E' come se avessi preso un fernet. L'antipatia che ho per lui mi rinfranca.
Un anno passa rapido, un mese mai.
Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici.
Ciò che vi è di inebriante nel cattivo gusto, è il piacere aristocratico di dispiacere.
Il "mi dispiace" è il pronto soccorso delle emozioni umane.
Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni.
La punizione più grande per l'uomo perverso consiste nel dispiacere a sé e ai suoi.
Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.
Le cose buone ci dispiacciono, quando non ne siamo all'altezza.
La mia fantasia è inceppata: ho bisogno di un piccolo dispiacere.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.