Popolo di navigatori, che sbarca il lunario.— Leo Longanesi
Popolo di navigatori, che sbarca il lunario.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Qui non c'è nulla: né destra né sinistra. Qui si vive alla giornata, fra l'acqua santa e l'acqua minerale.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
Vissero infelici perché costava meno.
Non pagare i debiti, ma versare grosse lagrime di acconto ai creditori.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.
D'Italica forza possente sia la stirpe di Roma.
L'italiano non lavora, fatica.
Essere innocenti in Italia è pericoloso! Non si hanno alibi.
L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue.
Quando un popolo individualista come il nostro perde la fiducia in sé stesso e nelle istituzioni che lo reggono, l'immoralità diventa una forma di viver civile e la mediocrità invade la cosa pubblica.
L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria.
In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più.
Non riuscirò mai a comprendere il piacere sottile che molti provano nel parlar male dell'Italia, per me è un luogo meraviglioso.