Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una voglia grande d'imparare.— Arturo Graf
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una voglia grande d'imparare.
Chi lavora con l'ascia non può fare se non lavori grossi. Le operazioni più delicate della vita non si possono eseguire con ira e con violenza.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.
Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
L'ignoranza essendo assai volte altezzosa e caparbia, bisogna che la scienza sappia essere mansueta e modesta.
Se vuoi serbar fede intera alla verità e alla giustizia, non giurar fedo a nessun partito.
La maestria è raggiunta quando, nell'esecuzione, non si sbaglia, né si indugia.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
I nostri insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola italiana va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
E pronuncia sempre con riverenza questo nome - maestro - che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
Il professore è un uomo che deve parlare per un'ora.
Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.
Non c'è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perché è destinato anche lui a diventare maestro.
Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.