Insegnare è la base per imparare.
Abbi pazienza in tutte le cose, ma principalmente abbi pazienza con te stesso.
Il contadino non sarà mai messo sotto accusa se non ottiene un buon raccolto, ma lo sarà certamente se non ha ben coltivato e ben seminato i campi.
Dio vuole che la vostra miseria sia il trono della sua misericordia, e le vostre incapacità la sede della sua onnipotenza. Le vostre incapacità non vi impediscono di rientrare in voi stessa: vi impediscono solo di piacere a voi stessa!
È un errore, anzi un'eresia, voler escludere l'esercizio della devozione dell'ambiente militare, dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei principi, dalle case dei coniugati.
L'effetto della pazienza è quello di possedere bene la propria anima; e quanto più la pazienza è perfetta, tanto più il possesso dell'anima diviene completo ed eccellente.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto.
La maestria è raggiunta quando, nell'esecuzione, non si sbaglia, né si indugia.
Tra la nutrice che allatta e il precettore che insegna vi è analogia. Talvolta, quest'ultimo è padre più del genitore stesso, come la nutrice è madre più della madre vera.
Maestri di vita. Dispiace nei cosiddetti maestri non che cambino le idee, ma che le idee non li cambino.
Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio ogni cosa soltanto in relazione ai suoi scolari - perfino se stesso.
I nostri insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola italiana va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
Il maestro si limita a «muovere», a stimolare il discepolo e il discepolo solo se risponde a questo stimolo - sia durante che dopo l'esposizione del maestro - arriva ad un vero apprendimento.
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari persino se stesso.