Insegnare è la base per imparare.— San Francesco di Sales
Insegnare è la base per imparare.
Abbi pazienza in tutte le cose, ma principalmente abbi pazienza con te stesso.
Dio vuole che la vostra miseria sia il trono della sua misericordia, e le vostre incapacità la sede della sua onnipotenza. Le vostre incapacità non vi impediscono di rientrare in voi stessa: vi impediscono solo di piacere a voi stessa!
La fede è la grande amica del nostro spirito e può, a buon diritto, parlare alle scienze umane.
Il male è già mezzo guarito quando se n'è scoperta la causa.
Tristezza e malinconia sono brutte compagne che arrugginiscono l'anima.
E pronuncia sempre con riverenza questo nome - maestro - che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi. Occorre l'aiuto della natura: il seme deve trovare il terreno adatto.
Tra la nutrice che allatta e il precettore che insegna vi è analogia. Talvolta, quest'ultimo è padre più del genitore stesso, come la nutrice è madre più della madre vera.
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
Si ripaga male un maestro, se si rimane sempre scolari.
I professori vanno mangiati in salsa piccante per essere digeriti, e chi li digerisce diventa un po' professore anche lui.
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.
Pronuncia sempre con riverenza questo nome maestro, che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.