Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
Un vero grande uomo non può essere che umile. Egli conosce quanta pochissima parte abbia la volontà sua ne' concepimenti di lui, quanto egli debba tutto ad un incontrollabile estro che non si sa, fino ad oggi, donde venga, come esploda, perché fugga.
Speranza, sogno di chi veglia.
Quanto sa, gl'impedisce di sapere quanto dovrebbe.
Il popolo deve combattere per la sua legge come per le mura della città.
A vergogna degli uomini, si sa che le leggi del gioco sono le sole che dappertutto siano giuste, chiare, inviolabili e osservate.
Per alcune cose è più facile ottenere una legalizzazione che una propria legittimazione.
Le più grandi leggi sono indefinibili; si intravedono soltanto come orizzonti di quiete, come una promessa lontana di felicità.
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
Quanto più semplice la legge, tanto più difficile l'applicazione.
Non v'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge.
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.