I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.— Alexis Carrel
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità.
Ciascuna casa è una storia che non è identica a nessun'altra.
L'amore ha due leggi: la prima, amare gli altri; la seconda, eliminare da noi stessi quello che impedisce agli altri d'amarci.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
Non c'è alcuna legge nella storia, non più che in un caledoscopio.
Le leggi, che pur sono o dovrebbon esser patti di uomini liberi, non sono state per lo più che lo stromento delle passioni di alcuni pochi, o nate da una fortuita e passeggiera necessità.
Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
La legge ci ha onorati: che possiamo onorarla a nostra volta.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.