Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.— Alexis Carrel
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore. Molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità.
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
Ciascuna casa è una storia che non è identica a nessun'altra.
L'amore ha due leggi: la prima, amare gli altri; la seconda, eliminare da noi stessi quello che impedisce agli altri d'amarci.
La nostra civiltà è ancora in una fase intermedia: non del tutto bestia, perché non è più interamente guidata dall'istinto; non del tutto umana, perché non è ancora interamente guidata dalla ragione.
La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca.
Gli uomini non nascono civili, lo diventano.
La civiltà ci ha sottratti alle spade, per farci meglio sentire la paura dei chirurghi.
La civiltà di una nazione dovrebbe essere misurata in base alla deferenza verso il sesso debole.
I comodi sono la sola cosa che può darci la nostra civiltà.
Ogni civiltà è diventata di quando in quando una crosta sottile su un vulcano di rivoluzione.
Si potrà parlare di civiltà solo quando si considererà cannibalismo non solo mangiare i nostri simili, ma carne in generale.
Nell'uomo civile moderno convivono un bimbo, un selvaggio e una bestia.
Esser civile, vuol dire proprio questo: dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele.