La civiltà è un progresso da una omogeneità indefinita e incoerente verso una eterogeneità definita e coerente.
Le regole della natura non hanno eccezioni.
L'adorazione dell'eroe è più forte dove c'è meno riguardo per la libertà umana.
Di solito la nostra vita è universalmente abbreviata dalla nostra ignoranza.
In ultima analisi l'opinione è determinata dai sentimenti, e non dall'intelletto.
Di solito le nostre vite sono universalmente abbreviate dalla nostra ignoranza.
Nell'uomo civile moderno convivono un bimbo, un selvaggio e una bestia.
Scopo della civiltà, non è il progresso della scienza e delle macchine, ma dell'uomo.
È un uomo civilizzato colui che dà una risposta seria ad una domanda seria. Di per sé la civiltà non è altro che un sano equilibrio di valori.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
Ogni civiltà è diventata di quando in quando una crosta sottile su un vulcano di rivoluzione.
La civiltà è una terribile pianta che non vegeta e non fiorisce se non è innaffiata di lacrime e di sangue.
La civiltà è una malattia che è quasi sempre fatale.
I comodi sono la sola cosa che può darci la nostra civiltà.
Gli uomini non nascono civili, lo diventano.
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