Senza legge non c'è ordine né libertà.— Claudio Magris
Senza legge non c'è ordine né libertà.
Si viaggia non per arrivare ma per viaggiare e fra gli indugi brilla il puro presente.
Alieno da ogni abbandono elegìaco, Musil riscontra il disordine con la precisione dello scienziato, che viene a coincidere con la forza espressiva del poeta.
Disponibilità a modificarsi, accogliendo le lezioni della realtà.
La risposta tracotante è peggiore anche di una domanda sbagliata, perché ne esaspera, con la sua sicumera, gli errori di impostazione.
Non ci si può sottrarre alla responsabilità di scegliere dei valori universali e di comportarsi di conseguenza.
Non basta limitarsi a non operare contro la legge; bisogna operare a seconda della legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
La legge ci ha onorati: che possiamo onorarla a nostra volta.
Quanto più semplice la legge, tanto più difficile l'applicazione.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
L'interpretazione delle leggi lascia al giudice un certo margine di scelta: entro questo margine chi comanda non è la legge inesorabile, ma il mutevole cuore del giudice.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
A vergogna degli uomini, si sa che le leggi del gioco sono le sole che dappertutto siano giuste, chiare, inviolabili e osservate.