L'autodifesa è la più antica legge della Natura.— John Dryden
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
La fortuna arride agli audaci.
Vincono quelli che credono di potere.
Una cosa ben detta conserva il suo sapore in tutte le lingue.
Alla pazzia è affine il grande genio; solo una sottile parete li divide.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra.
Le leggi sono come ragnatele: quando qualcosa di leggero e di debole ci cade sopra, lo trattengono, mentre se ci cade una cosa più grande, le sfonda e fugge via.
Fra due leggi opposte, tra due stabilimenti di usanze che hanno inconvenienti e vantaggi, bisogna consultar quale origine abbiano in natura e limitarli coi limiti fissati dalla natura medesima. Esempio il pensiero della posterità che le leggi limiteranno a sufficienza a due o tre generazioni.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie.
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
Spesso il primo sentimento che si presenta in morale non è il migliore per la legislazione, chiave che spiega i motivi e i pretesti di molte cattive leggi.
L'interpretazione delle leggi lascia al giudice un certo margine di scelta: entro questo margine chi comanda non è la legge inesorabile, ma il mutevole cuore del giudice.
Non è vera né buona legge quella che non ha per madre la Sofia e per padre l'Intelletto razionale.
Non c'è legge che torni comoda a tutti.