Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.— John Dryden
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
La guerra è fatica e fastidio; l'onore una bolla vuota.
Il desiderio della grandezza è un peccato divino.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: la prima è legge, privilegio l'altra.
Lascia che la sorte svuoti la sua intera faretra su me. Ho un'anima che, come un ampio scudo, può assorbire tutto e avere abbastanza resistenza per ancora altro.
L'amore è la più nobile debolezza dello spirito.
L'intera serie è in bianco e nero, così quando sono andato a sparare una delle donne che ho avuto solo nero-bianco e film con me. Aveva i capelli rossicci e era una ragazza molto carina, una bella ragazza.
Essere laziale è qualcosa di speciale, diverso dalla massa. E' stato l'istinto a spingermi verso i colori biancocelesti e la passione per l'aquila, un animale affascinante, regale, fiero.
Prima di Elvis il mondo era in bianco e nero. Poi è arrivato... ed ecco un grandioso technicolor.
Se Fellini mi dicesse: "Albe', ho una parte per te nel mio prossimo film..." Eh, allora come faccio a dire di no? Con Federico ho fatto "Lo sceicco bianco", "I vitelloni", e se so' quello che sono, oggi, lo devo anche a lui, no?
Amo gli scenari, ma non amo né il bianco né il nero: è nel grigio che si trova più verità possibile.
La sposa in bianco, il maschio forte, i ministri puliti, i buffoni di corte, ladri di polli, super pensioni, ladri di stato e stupratori, il grasso ventre dei commendatori, diete politicizzate, evasori legalizzati.
Quelli che hanno quattromilaottocentodieci metri di Monte Bianco, trecento di Torre Eiffel, venticinque centimetri di petto e ne sono fieri.
Nella notte del giardino, sei gitane, vestite di bianco, ballano. Nella notte del giardino, incoronate, con rose di carta e visnaghe. Nella notte del giardino, i denti perlacei scrivono l'ombra bruciata. E nella notte del giardino, le loro ombre si allungano, e raggiungono il cielo violacee.
La persona istruita non sa dire se un oggetto è nero o bianco, tondo o quadrato, ma sa a menadito le leggi dell'ottica e le regole della prospettiva. Conosce le cose di cui parla, come un cieco i colori.
Vedere da lontano Aidi coloratissima mentre parlava con le altre carlotte in bianco e nero, stendere a gomitate tutti quelli sulla traiettoria, arrivarle vicino, chiederle solo PERCHÈ e poi ricominciare tutto daccapo.