La legge ci ha onorati: che possiamo onorarla a nostra volta.
In cima c'è sempre spazio.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
Non vedo in esso nulla di nuovo e di valido. Ciò che è valido non è nuovo, e ciò che è nuovo non è valido.
C'è sempre spazio al vertice.
Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.
L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
Essere completamente liberi e, allo stesso tempo, completamente dominati dalla legge è l'eterno paradosso della vita umana.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Per i cittadini le leggi si applicano, per gli amici si interpretano, per alcuni si eludono.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
Ogni legge che lascia il meno d'arbitrio ai giudici e ai tribunali è la più perfetta.
Quanto più semplice la legge, tanto più difficile l'applicazione.