La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.— Marcello Marchesi
La legge è uguale per tutti. Basta essere raccomandati.
Chi trova un'amica gli costa un tesoro.
La morte ci colga vivi.
Impara l'arte, mettila da parte e fatti raccomandare.
Niente di più eccitante che passare da stupido agli occhi di un cretino. Sapendolo.
La salute è la madre degli stravizi.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
È necessario che il popolo combatta per la sua legge come per le sue mura.
Non v'è cosa più pericolosa di quell'assioma comune che bisogna consultare lo spirito della legge. Questo è un argine rotto al torrente delle opinioni.
Fra due leggi opposte, tra due stabilimenti di usanze che hanno inconvenienti e vantaggi, bisogna consultar quale origine abbiano in natura e limitarli coi limiti fissati dalla natura medesima. Esempio il pensiero della posterità che le leggi limiteranno a sufficienza a due o tre generazioni.
Prima legge dei robot: mai danneggiare un essere umano.
In assenza di pianificazione, la legge della giungla prevarrebbe.
Le più grandi leggi sono indefinibili; si intravedono soltanto come orizzonti di quiete, come una promessa lontana di felicità.
La libertà della gente dipende fondamentalmente dalla legge, un sistema legale equo.
L'ignoranza della legge non è una scusa per nessun uomo: non perché tutti gli uomini conoscono la legge, ma perché questa è una scusa che tutti adducono, e nessuno sa come respingerla.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!